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× Paese Stati Uniti d'America
× Lingue Tedesco
× Editore Ricordi, G. & C
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Trovati 44 documenti.

Risultati da altre ricerche: Catalogo della Rete Bibliotecaria Vicentina

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Meglio di tutti al mondo sta il tuo gatto
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Libri Moderni

Szymborska, Wislawa - Filipowicz, Kornel

Meglio di tutti al mondo sta il tuo gatto : Lettere 1966-1985 / Wislawa Szymborska, Kornel Filipowicz ; traduzione di Giulia Olga Fasoli

Roma : Elliot, 2023

Abstract: Wislawa Szymborska e Kornel Filipowicz intrattennero un legame straordinario e si amarono per oltre vent'anni senza mai abitare sotto lo stesso tetto. Questa distanza stimolò un'intensa e preziosa corrispondenza fatta di lettere in cui si alternano i toni divertenti ai momenti lirici, gli elementi del quotidiano (il prezzo della carne, le medicine da prendere o i risultati delle battute di pesca di Filipowicz) alle considerazioni sulla propria scrittura e su quella dei loro amici, molti dei quali poeti e intellettuali. Scritte in un vasto arco temporale, fra grandi eventi storici come l'invasione della Cecoslovacchia nel 1968 e piccoli momenti della vita, in queste lettere campeggia la figura del gatto di Kornel Filipowicz, che dopo la morte del suo padrone diventerà il protagonista della celebre poesia di Szymborska "Il gatto in un appartamento vuoto". Nel volume sono riprodotti collage, cartoline e disegni dal gusto surreale che spesso accompagnavano le missive e che aggiungono una prospettiva unica sulla fantasia e sul mondo interiore di una delle poetesse più amate al mondo. Prefazione di Tomasz Fialkowski.

Lettere sull'ebraismo
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Libri Moderni

Zweig, Stefan

Lettere sull'ebraismo / Stefan Zweig ; a cura di Stefan Litt ; traduzione di Francesco Ferrari

Firenze : Giuntina, 2023

Collana Schulim Vogelmann

Abstract: Stefan Zweig, uno degli autori di maggior successo di lingua tedesca della prima metà del ventesimo secolo, proveniva da una famiglia ebrea viennese facoltosa e assimilata, in cui la tradizione ebraica appare, a un primo sguardo, poco più di una traccia sbiadita e residuale. Questo libro, a cura di Stefan Litt, comprende 120 lettere, la maggior parte delle quali inedite, e costituisce una fonte primaria per esplorare la posizione di Zweigs sull'ebraismo in modo ampio e articolato. Dalla sua corrispondenza, che comprende, tra gli altri, interlocutori come Martin Buber, Albert Einstein, Sigmund Freud, Anton Kippenberg, Romain Rolland, Felix Salten e Chaim Weizmann, emergono numerose riflessioni, intuizioni e giudizi sull'ebraismo e il sionismo, resi disponibili per la prima volta in traduzione italiana.

Vita privata di una spia
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Libri Moderni

Le_Carré, John

Vita privata di una spia : le lettere di John Le Carré / a cura di Tim Cornwell ; traduzione di Sara Crimi e Laura Tasso

Milano : Mondadori, 2023

Omnibus

Abstract: Scrittore di riferimento per il suo tempo, il romanziere britannico John le Carré si è lasciato alle spalle un tesoro di lettere quando è morto, all'età di 89 anni, alla fine del 2020. Ci sono missive ai membri della famiglia, a politici, come Margaret Thatcher, attori come Hugh Laurie e Gary Oldman, colleghi romanzieri, come Philip Roth, John Cheever, Ian McEwan, Tom Stoppard, William Burroughs e Graham Greene, alle spie di oggi e a quelle di ieri, a sconosciuti in cerca di consigli, agli amici di una vita e a Jane, sua moglie per 48 anni. Tim Cornwell, il terzo dei quattro figli di le Carré, si è assunto il compito immane di organizzare questo materiale. Il risultato mostra l'autore al suo meglio: erudito, supponente, combattivo, arguto e riflessivo. Vita privata di una spia abbraccia sette decenni: (dal 1945 al 2020) e racconta non solo la vita dello scrittore, ma anche i tempi turbolenti di cui è stato testimone. Partendo dalla sua infanzia negli anni '40, l'epistolario include i resoconti del periodo trascorso a Oxford e dei giorni in cui insegnava a Eton. Descrive il suo ingresso nell'MI5 e la cortina di ferro, nonché il fiorire della sua carriera di romanziere. Attraverso le sue lettere incontriamo le Carré che scrive a Sir Alec Guinness per convincerlo ad accettare il ruolo di George Smiley nella trasposizione cinematografica del romanzo, e più tardi che discute dell'immoralità della Guerra al Terrorismo con il capo del servizio di sicurezza interno tedesco. Alcune lettere provengono da un archivio che le Carré conservava nella sua casa in Cornovaglia. Altre sono state raccolte da biblioteche, agenti, editori, amici e parenti. Ne emerge un ritratto indimenticabile non solo dello scrittore e dell'intellettuale globale, ma anche dell'uomo nella sua vita privata, eccezionale, come quella dei protagonisti dei suoi romanzi.

Lettere a Elsa
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Libri Moderni

Parise, Goffredo

Lettere a Elsa / Goffredo Parise ; a cura di Dario Borso

Novate Milanese (MI) : Prospero, 2023

Ariel

Abstract: Goffredo Parise intrattenne un rapporto intimo con una sua conterranea da sin prima di sposarsi fino agli ultimi anni di malattia. Il rapporto passò varie fasi, dall'innamoramento all'amore all'amicizia, sempre venato da una forte dose di erotismo. Elsa Fonti (1932-1993), prima di morire, antepose alle trentasei lettere di "Edo" un testo esplicativo, e ne raccomandò la pubblicazione per il loro valore intrinseco.

L'amore a Segovia
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Libri Moderni

Zambrano, Maria

L'amore a Segovia : lettere a Gregorio del Campo / María Zambrano ; a cura di Manuela Moretti ; prefazione di Silvano Zucal ; introduzione di María Fernanda Santiago Bolaños

Brescia : Morcelliana, 2023

Opere di María Zambrano

Abstract: «L'opera che ci viene restituita è un'opera aurorale di Zambrano, che si affaccia alla vita. E anche se ci appare, per taluni aspetti, ingenua, fors'anche naive, essa di fatto anticipa temi cruciali di Zambrano matura. Per Zambrano è sempre importante mettersi a nudo senza remore. E in questo testo, appartenente alla fase giovanile, lo fa con particolare trasparenza. Il rilievo di questo epistolario è la confessione di un trauma. La perdita di un figlio appena nato. María Zambrano e Hannah Arendt, le due grandi filosofe della nascita, che hanno imposto tale tematica alla riflessione filosofica nel Novecento, lo fecero pur senza essere madri. Ora sappiamo che, per María Zambrano, non fu così. E la sua maternità fu un'esperienza davvero drammatica. E, in tal modo, si spiegano molte cose. Soprattutto la lettura dialettica, che Zambrano propone tra disperazione e speranza in rapporto alla nascita. In tal modo certe pagine trovano una nuova luce e una nuova possibilità di comprensione. Sappiamo (e ora grazie a questo testo ne intuiamo meglio le ragioni) che - per Zambrano - la nascita, la "prima nascita", che apre alla vita e alle successive nuove nascite o rinascite, rappresenta un evento segnato da una cifra di drammaticità. Essa è infatti crudele nudità, abbandono del calore placentare, esposizione totale e radicale». Dalla Prefazione di Silvano Zucal.

Tra l'oro e l'oblio
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Libri Moderni

Celan, Paul - Szondi, Peter

Tra l'oro e l'oblio : lettere 1959-1970 / Paul Celan, Peter Szondi ; con lettere di Gisèle Celan-Lestrange a Peter Szondi ed estratti dell'epistolario tra Peter Szondi e Jean e Mayotte Bollak ; a cura di Christoph Konig ; traduzione dal tedesco di Luca Guerreschi

Vicenza : Neri Pozza, 2023

Bloom

Abstract: Il poeta e il critico letterario, Paul Celan e Peter Szondi, si conobbero a Parigi nel 1959. Fino alla morte di Celan, avvenuta nel 1970, si scambiarono, da Zurigo, Berlino, Gottinga, Parigi, oltre cento tra lettere, cartoline, dediche, telegrammi che in questo epistolario sono raccolti integralmente e commentati per la prima volta. Paul Celan, di origini romene poi naturalizzato francese, fu colui che rese nuovamente possibile la «poesia dopo Auschwitz», scrivendo in tedesco, la lingua «dei nostri assassini», come ebbe a dire lui stesso; «un uomo affascinante e impossibile, feroce, ma con accessi di mitezza», come lo definì Emil Cioran, che pur amandolo molto lo evitava «per paura di ferirlo, poiché tutto lo feriva». Peter Szondi, di origini ungheresi naturalizzato tedesco, fu uno dei maggiori teorici, filologi e critici del Novecento. Entrambi scampati alla Shoah, il poeta traduttore di poeti e lo studioso di estetica si scambiarono per anni riflessioni feconde, tra l'altro, sulla letteratura e la poesia, sulle comuni radici ebraiche, sui drammi personali. L'affaire Goll, che vide il poeta coinvolto in una mortificante accusa di plagio e il critico prendere con decisione le sue parti; l'ebraismo di entrambi, identità profonda plasmata dalla sopravvivenza allo sterminio; la depressione di Celan e la comprensione intima della sua poetica da parte del critico, ma soprattutto le istanze etiche che stanno alla base dell'ermeneutica letteraria di Szondi: tutto questo si trova nelle pagine della presente edizione critica. Un epistolario tra due grandi del Novecento alimentato da un legame che si nutrì di solidarietà oltre che di poesia. Una affinità che si protrasse fino al tragico epilogo: Paul Celan si suicidò nella Senna, un anno prima che Peter Szondi cercasse la morte nelle acque di un lago berlinese.

L'illuminismo mio e tuo
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Libri Moderni

Calvino, Italo - Sciascia, Leonardo

L'illuminismo mio e tuo : carteggio 1953-1985 / Italo Calvino, Leonardo Sciascia ; a cura di Mario Barenghi e Paolo Squillacioti

Milano : Mondadori, 2023

Oscar moderni. Cult

Abstract: Il 19 maggio 1953 Leonardo Sciascia scrive a Italo Calvino, funzionario dell'Einaudi, chiedendo un libro da recensire. E lo invita a collaborare alla rivista «Galleria». È l'inizio di un fitto scambio epistolare tra i due che continuerà fino alla morte di Calvino, e che è stato integralmente ricostruito in queste pagine: 145 tra lettere, biglietti, cartoline, telegrammi. Il carteggio restituisce il loro rapporto di stima e amicizia: l'incontro, il reciproco scoprirsi e intendersi, la pubblicazione di molte delle loro opere, il parziale allontanamento degli anni Settanta; sullo sfondo, quell'Italia democristiana della guerra fredda, tra il boom e il terrorismo, che Calvino e Sciascia seppero interpretare, pur in modi così diversi, come pochi altri. I due scrittori appaiono infatti legati da profonde affinità intellettuali e biografiche - l'età, la formazione culturale, la vocazione razionale e "illuminista", l'impegno politico e civile, l'idea, soprattutto, che la letteratura sia qualcosa di fondamentale -, ma anche divisi da esperienze differenti: le loro sono storie diverse, che per un lungo tratto si sono intrecciate, illuminandosi a vicenda. E le missive qui raccolte, completate da scritti critici reciproci, danno conto proprio di questo intreccio: un dialogo quanto mai fecondo che, tra discussioni su premi letterari, immagini di copertina, libri vecchi e nuovi, costituisce uno dei carteggi più significativi del Novecento letterario italiano.

Mia anima carnale
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Libri Moderni

Manganelli, Giorgio <1922-1990>

Mia anima carnale : lettere a Ebe / Giorgio Manganelli ; a cura di Salvatore Silvano Nigro

Palermo : Sellerio, 2023

La memoria

Abstract: Le strepitose lettere inedite degli anni 1960-1973 di Giorgio Manganelli a Ebe Flamini sono veri e propri racconti di prorompente vitalità inventiva e di sensualità rovente con cui il grande scrittore si rivela lo sperimentatore di linguaggi narrativi, l’innovatore che abbiamo poi conosciuto.

Il mio passato è un fiume malvagio
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Libri Moderni

Burroughs, William S.

Il mio passato è un fiume malvagio : lettere 1946-1973 / William S. Burroughs ; a cura di Oliver Harris e Bill Morgan ; edizione italiana a cura di Ottavio Fatica ; traduzione di Andrew Tanzi

Milano : Adelphi, 2022 (stampa 2021)

La collana dei casi

Abstract: Le lettere di questo stupefacente epistolario sono in gran parte indirizzate ad Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Paul Bowles e pochi altri, uniti dalla convinzione di essere destinati a qualcosa di grandioso, e guidati dallo stesso Burroughs, guru sui generis e artefice di un «lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi». Seguiremo così el hombre invisible - come lo avevano soprannominato gli arabi - per i vicoli di Tangeri, lo vedremo sperimentare, fino al limite, ogni tipo di droga e cercare ovunque strumenti per scardinare «il film fraudolento» della realtà. Come un ricercatore folle chiuso nel suo laboratorio, che coincide con il cosiddetto mondo, Burroughs si espone a tutti i virus, a partire dalla parola, ma sonda anche altre vie, meglio se astruse e pericolose: dall'orgone di Wilhelm Reich alla dream machine di Brion Gysin, dal mitico yage amazzonico a Scientology. E riesce a sopravvivere. Il racconto di amori, amicizie, avventure esotiche ilari e turpi, prigionie, ricoveri, e perfino dell'uccisione accidentale della moglie, documenta inoltre la nascita di quella singolare forma narrativa che verrà poi identificata con Pasto nudo, dove Burroughs trasforma le sue ossessioni, quasi sempre di carattere sessuale, in brani di una musica verbale distorta, acida, aliena. Rivolgendo il suo occhio clinico in primo luogo verso se stesso, Burroughs coglie anche manie e fobie americane, dal dopoguerra a oggi, patite sulla propria pelle e restituite con gli interessi alla comunità - e l'autoritratto disegnato dalle lettere si rivela così un'impietosa radiografia del suo paese.

Tu, un secolo
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Libri Moderni

La_Capria, Raffaele

Tu, un secolo : lettere / Raffaele La Capria

Milano : Mondadori, 2022

Scrittori italiani e stranieri

Abstract: "Conta più chi ti conosce di chi conosci tu" ha scritto Wisława Szymborska. Raffaele La Capria, una delle voci più influenti dell'Italia del Novecento, rende omaggio alla letteratura – compagna di vita, unica àncora di salvezza in un'epoca "senza maestri" – e ai tanti amici, alcuni ormai salpati come lui per un impalpabile altrove, attraverso più di settant'anni di lettere, scritte e ricevute. Da Claudio Magris a Sandro Veronesi, da Emanuele Trevi a Silvio Perrella, passando per Pier Paolo Pasolini, Eugenio Montale, Elisabetta Rasy, Edoardo Albinati, Pietro Citati e tanti altri, Tu, un secolo raccoglie alcuni degli scambi epistolari più significativi dell'esistenza di Raffaele La Capria, ma anche lettere aperte e ricordi, piccole, preziosissime premesse scritte di suo pugno dall'autore. Ne nasce un racconto lieve e arguto, uno strumento per riflettere sullo scorrere del tempo, sull'amicizia e sul suo valore, attingendo a quel punto di vista plurimo e al linguaggio ironico che sempre hanno caratterizzato la scrittura dell'autore di Ferito a morte, ma anche un'occasione per spiegarsi all'altro, senza però rinunciare a capire se stessi. Un percorso a ritroso tra i ricordi, per riscoprire la vita che è stata, ma soprattutto l'ennesima, limpidissima testimonianza dell'eredità spirituale e letteraria di uno degli autori più imprescindibili del nostro Paese.

Lettere
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Libri Moderni

Guicciardini, Francesco <1483-1540>

Lettere : (1499-1540) / Francesco Guicciardini ; a cura di Paola Moreno

Torino : Einaudi, 2022

Nuova universale Einaudi. Nuova serie

Abstract: La scelta di lettere proposte in questo volume, con il fondamentale commento di Paola Moreno, prende in considerazione tutto l'arco della vita di Francesco Guicciardini, da quando era ancora studente di giurisprudenza ai primi passi nella politica fiorentina, dall'esperienza di ambasciatore in Spagna fino agli anni delle maggiori responsabilità, quando scrive a Leone X, a Clemente VII, al re di Francia Francesco I. Ma non mancano lettere che testimoniano altri aspetti della sua vita: questioni familiari con il padre, commerciali con i fratelli, cause giudiziarie (era pur sempre avvocato)... E tra gli interlocutori non manca ovviamente l'amico Machiavelli, col quale condivide alcuni momenti di guerra e non poche riflessioni di carattere politico, e a cui lo legano complicità e stima reciproca. Una vita attraverso le lettere che ci consente di attraversare con immediatezza gli anni cruciali del Rinascimento.

Lettere / Samuel Beckett ; a cura di George Craig ... [et al.] ; edizione italiana a cura di Franca Cavagnoli ; traduzione di Massimo Bocchiola e Leonardo Marcello Pignataro. Vol. 2: 1941-1956
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Beckett, Samuel

Lettere / Samuel Beckett ; a cura di George Craig ... [et al.] ; edizione italiana a cura di Franca Cavagnoli ; traduzione di Massimo Bocchiola e Leonardo Marcello Pignataro. Vol. 2: 1941-1956 / Samuel Beckett

Lettere e biglietti
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Libri Moderni

Sapienza, Goliarda

Lettere e biglietti / Goliarda Sapienza ; a cura di Angelo Pellegrino

Milano : La nave di Teseo, 2021

Oceani

Abstract: "Lettere e biglietti" ci offre una nuova voce di Goliarda Sapienza, dopo quella dei romanzi autobiografici, dell'Arte della gioia e dei Taccuini. Sapienza scriveva lettere anche lunghissime, magari il giorno stesso di un incontro, col fine di chiarire quanto neppure una conversazione a quattr'occhi potesse farle sperare: credeva nella forza del documento scritto e prima di inviarlo ne faceva sempre una copia. Su questi testi si basa questa raccolta inedita, che copre un arco di più di quarant'anni del Novecento, dagli anni cinquanta fino a qualche mese prima della morte, avvenuta nel 1996. La scelta delle lettere racconta momenti cruciali dell'esistenza e del pensiero dell'autrice, soprattutto i legami con le persone che più hanno contato nella sua vita (Citto Maselli, Luchino Visconti, Attilio Bertolucci, Sandro Pertini, Munevver Hikmet, Marta Marzotto e molti altri), in una corrispondenza epistolare attraverso cui leggere il romanzo della vita di Goliarda Sapienza.

La guerra di Gadda
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Libri Moderni

Gadda, Carlo Emilio

La guerra di Gadda : lettere e immagini (1915-1919) / a cura di Giulia Fanfani, Arnaldo Liberati e Alessia Vezzoni

Milano : Adelphi, 2021

La collana dei casi

Abstract: Let­tere che insieme all’apparato iconografico, composto di fotografie per lo più scattate da lui stesso, ci consentono di seguire in presa diretta la sua partecipazione al conflitto, sorretta da incrollabili fermezza e sen­so del dovere: le estenuanti marce nottur­ne, calzato di «scarpe animalissime», sui ghiacciai dell’Adamello, sotto il tiro degli shrapnel, alla guida di alpini «carichi be­stialmente di viveri e munizioni» ma igna­ri di ogni «fifometro tribblo»; le soste nell’angusta, fradicia e afosa baracca ufficiali, al Rifugio Garibaldi, dove «tutti i dialetti, tutti gli accenti d’Italia» deflagrano «nelle più divertenti imprecazioni»; i «ricoveri» nella pietraia dell’Altopiano dei Sette Co­muni, pieni di mosche «come un’osteria di Cinisello», con l’acqua che filtra e «tanto disordine quanto basta per farmi morire d’itterizia»; e da ultimo la disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania, che alla disillusione e al senso di inutilità aggiungo­no «un’orrenda vergogna», nonché la cer­tezza di un destino di «inelezione» e di do­lore: «felici quelli a cui le granate avversa­rie serbarono intatto l’onore».

Lettere dal carcere
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Libri Moderni

Gramsci, Antonio

Lettere dal carcere / Antonio Gramsci ; a cura di Francesco Giasi

Torino : Einaudi, 2020

I millenni

Abstract: Lettere dal carcere è un libro unico. Forse interminabile. E un libro postumo, la cui prima edizione ho sotto mano, un libro di famiglia, come lo è per non poche famiglie italiane. La sua storia, come spiega Francesco Giasi nell'introduzione, inizia il giorno dopo la morte del suo autore, avvenuta a Roma il 27 aprile 1937. La prima edizione contava 218 lettere. Qui sono 511, di cui 12 inedite. E la storia personalissima di un pensiero conteso fra logiche di apparato, libertà di visione, dolore e tenacia di impegno. Le lettere corrono parallele alla stesura dei Quaderni del carcere, che rappresentano a loro volta una delle vette del pensiero saggistico italiano del Novecento, tradotti e studiati in tutto il mondo. Ne costituiscono il parallelo esistenziale e, forse, la premessa e la condizione. In tutte le sue edizioni, per merito dei o nonostante i suoi curatori, Lettere dal carcere è sempre apparso al suo lettore non come un libro-archivio, ma come un'opera compiuta e autonoma, perché autoritratto di un pensiero vivente nel suo divenire, nel suo dispiegarsi, ma anche nella sua novità radicale. L'ultima lettera della prima edizione (qui 442) era diretta al figlio Delio: «... mi sento un po' stanco e non posso scriverti molto. Tu scrivimi sempre e di tutto ciò che ti interessa nella scuola. Io penso che la storia ti piace, come piaceva a me quando avevo la tua età, perché riguarda gli uomini viventi e tutto ciò che riguarda gli uomini, quanti più uomini è possibile, tutti gli uomini del mondo in quanto si uniscono tra loro in società e lavorano e lottano e migliorano se stessi non può non piacerti più di ogni altra cosa. Ma è così?». Con un album fotografico.

Quel che resta di un dialogo
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Libri Moderni

Ragghianti, Carlo Ludovico - Longhi, Roberto - Ragghianti, Carlo Ludovico - Longhi, Roberto

Quel che resta di un dialogo : Longhi e Ragghianti : lettere 1935-1953 / a cura di Emanuele Pellegrini

Roma : Officina libraria, 2020

Abstract: Tra i massimi storici dell'arte del Novecento italiano ed europeo, Roberto Longhi (1890-1970) e Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) hanno segnato in modo decisivo la storia culturale del secolo. L'analisi ravvicinata del loro rapporto, basato su stima reciproca ma frequentemente rotto da polemiche, spesso violente e pretestuose, offre la possibilità di leggere in controluce uno spaccato non solo della critica d'arte del Novecento, ma anche dei rapporti interni alle più vive forze intellettuali che ne animano la storia. L'asse attorno a cui ruota il libro è una lunga lettera che Ragghianti inviò a Paola Barocchi nel 1986, in cui ripercorreva il suo rapporto con Longhi, allegando proprio selezionati passi dal carteggio. Basata su documentazione epistolare per la gran parte inedita, questa ricostruzione del rapporto tra Longhi e Ragghianti consente infatti di ripercorrere alcuni passaggi del complesso divenire degli studi storico-artistici in Italia tra gli anni Trenta e gli anni Settanta, dalla condirezione della rivista «La Critica d'Arte» al magistero di Benedetto Croce, dal coinvolgimento in iniziative editoriali (ad esempio con la casa editrice Einaudi) all'organizzazione di mostre e altre manifestazioni culturali, sino al dramma dell'alluvione di Firenze nel 1966. A far da sfondo, un diverso modo di concepire il ruolo dell'intellettuale rispetto agli orizzonti politici e alla società civile.

Il mio ritratto letterario
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Libri Moderni

Bulgakov, Mihail Afanasʹevič

Il mio ritratto letterario : lettere a Stalin, Enukidze e Gor'kij / Michail Bulgakov ; traduzione e cura di Mario Alessandro Curletto

Genova : Il melangolo, 2019

Nugae

Abstract: Attorno agli anni Venti la situazione di Bulgakov era precipitata. I suoi racconti erano oggetto di sistematici attacchi da parte della critica, il romanzo La guardia bianca non venne neppure pubblicato interamente, mentre le riviste che pubblicavano i suoi racconti e le sue opere teatrali andavano via via chiudendo. Infine nel '29 due sue opere teatrali vennero messe al bando. Ormai disperato, e con difficoltà a mantenersi, Bulgakov si rivolge a diversi uomini di governo e infine si spinge a scrivere a Stalin, con una lettera in cui espone in modo inequivocabile e definitivo le proprie posizioni letterarie e politiche. A questa lettera Stalin risponderà con una famosa telefonata personale. Il volume, curato da Alessandro Mario Curletto, ricostruisce l'intera vicenda e pubblica le lettere scritte da Bulgakov e custodite nel fondo Bulgakov del reparto manoscritti della Biblioteca Lenin di Mosca. Si tratta di documenti di eccezionale importanza non solo per ricostruire le vicende letterarie e biografiche di uno dei massimi scrittori del Novecento, ma anche per avere un quadro della condizione degli scrittori in Russia sotto Stalin.

13: Epistolario (1811)
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Canova, Antonio <1757-1822>

13: Epistolario (1811) / Antonio Canova ; a cura di Giuliana Ericani

Bassano del Grappa : Comitato per l'edizione nazionale, 2019 (Ferrara : Sate)

Fa parte di: Canova, Antonio <1757-1822>. Edizione nazionale delle opere di Antonio Canova

Il bambino e il mago
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Brizzi, Salvatore - Geminiani, Riccardo

Il bambino e il mago : l'iniziazione di un bambino al lato luminoso della magia / Salvatore Brizzi, Riccardo Geminiani

Vicenza : Il Punto d'incontro, 2013

Noa Noa e lettere da Tahiti (1891-1893)
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Gauguin, Paul

Noa Noa e lettere da Tahiti (1891-1893) / Paul Gauguin ; a cura di Lorella Giudici

Milano : Abscondita, [2007]

Carte d'artisti