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Trovati 48 documenti.

Risultati da altre ricerche: Catalogo della Rete Bibliotecaria Vicentina

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O che beeela eredità
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Libri Moderni

Taylor, William - Taylor, William <1938-2015>

O che beeela eredità / William Taylor ; illustrazioni di Marco Martis

Firenze : A. Salani, c1997

Gl'istrici

A mani nude
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Libri Moderni

Moeyaert, Bart

A mani nude / Bart Moeyaert ; illustrazioni di Franca Trabacchi

[Milano! : Bompiani, 1997

I delfini Bompiani

Abstract: Ultimo giorno dell'anno in un paese di campagna del Nord. Ward e l'amico Bernie portano via per scherzo un'anatra del signor Betjeman, un tipo orrendo, con una mano finta, che corteggia la mamma di Ward. L'anatra muore per sbaglio. E Batjeman si vendica su Elmer, il cane di Ward, che viene ucciso. Sullo sfondo dei preparativi per la festa di buon anno, Ward medita a sua volta vendetta. Ma alla fine sceglierà di non compiere un altro gesto violento: meglio parlare, parlar chiaro con Betjeman, far sapere a quell'uomo orribile che non potrà mai sostituire suo padre e che non ha nessun diritto di intervenire nella sua vita. Età di lettura: dai 10 anni.

Piuma nel paese delle tigri
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Libri Moderni

Beer, Hans : De

Piuma nel paese delle tigri / Hans de Beer ; testo italiano di Isabella Bossi-Fedrigotti

\Pordenone! : Nord-Sud, 1997

Abstract: L'orsetto Piuma fa amicizia con il tigrotto Teo finito per sbaglio al polo nord e lo aiuta a tornare verso il suo paese attraverso un lungo viaggio durante il quale vengono aiutati da un cammello, finché alla fine sarà papà tigre a riaccompagnare Piuma a casa sua. Illustrazioni a colori.

Politiche dell'amicizia
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Libri Moderni

Derrida, Jacques

Politiche dell'amicizia / Jacques Derrida

Milano : R. Cortina, 1995

Opere scelte di Jacques Derrida

Abstract: E' il lavoro più recente di Derrida, dedicato a uno dei grandi temi della filosofia morale: l'amicizia. Tutto gira attorno all'interpretazione e allo smontaggio di una frase che Montaigne riprende da Aristotele: "Oh miei amici, non c'è nessun amico". Questa che appare una manifesta contraddizione si rivela invece come il motore paradossale delle nostre idee principali riguardo al conflitto, alla politica, al dialogo. Derrida ricava così da una frase un'intera tradizione di pensiero, da Aristotele, attraverso Nietzsche, fino a Blanchot e ne indica lo sfondo implicito e l'alone di interdetto che la accompagna e la lascia aperta per noi.

Sull'amicizia
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Libri Moderni

Kracauer, Siegfried

Sull'amicizia / Siegfried Kracauer

Genova : Marietti, 1989

I rombi

L'amicizia
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Libri Moderni

Alberoni, Francesco <1929-2023> - Dusi, Paolo

L'amicizia / Francesco Alberoni

Milano : Garzanti, 1984

Saggi blu

I quattro amori
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Libri Moderni

Lewis, C. S.

I quattro amori : affetto, amicizia, eros, carita / C. S. Lewis

Milano : Jaca Book, 1982

Già e non ancora. Pocket

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Catone maggiore: Della vecchiezza
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Libri Moderni

Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

Catone maggiore: Della vecchiezza ; Lelio: Dell'amicizia / Marco Tullio Cicerone ; testo latino, traduzione e note di Dario Arfelli

Bologna : Zanichelli, stampa 1958

Prosatori di Roma

Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

Lelio, dell'amicizia
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Libri Moderni

Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

Lelio, dell'amicizia / Cicerone ; versione di Luigi Pietrobono

Milano : Societa anonima Notari, 1929

Collezione romana

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

L'amitié
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Libri Moderni

Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

L'amitié / Cicéron ; texte établi et traduit par L. Laurand

Paris : Les belles lettres, 1928

Collection des universités de France

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

M. Tulli Ciceronis Laelius de amicitia liber
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

M. Tulli Ciceronis Laelius de amicitia liber / recensuit, praefatus est, appendice critica instruxit Egnatius Bassi

Aug. Taurinorum [etc.] : in aedibus Io. Bapt. Paraviae, stampa 1920

Corpus scriptorum Latinorum Paravianum

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

Le opere di M. Tullio Cicerone con traduzione e note. 7
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Libri Moderni

Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

Le opere di M. Tullio Cicerone con traduzione e note. 7

Venezia : nel privil. Stabilimento nazionale di G. Antonelli editore, 1857

Fa parte di: Cicero, Marcus Tullius. Le opere di M. Tullio Cicerone con traduzione e note

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

Di Marco Tullio Cicerone gli Ufizj, e gli opuscoli sulla vecchiezza, e sull'amicizia il Sogno di Scipione, ed i Paradossi: coll'istruzione pel consolare concorso di Quinto fratello: in toscan linguaggio recati a riscontro del testo latino, ed illustrati con note di varie maniere per Alessandro M.a Bandiera de' Servi di Maria sanese. Edizione sesta. Tomo primo [-secondo]
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

Di Marco Tullio Cicerone gli Ufizj, e gli opuscoli sulla vecchiezza, e sull'amicizia il Sogno di Scipione, ed i Paradossi: coll'istruzione pel consolare concorso di Quinto fratello: in toscan linguaggio recati a riscontro del testo latino, ed illustrati con note di varie maniere per Alessandro M.a Bandiera de' Servi di Maria sanese. Edizione sesta. Tomo primo [-secondo]

In Venezia : appresso Tommaso Bettinelli, 1791

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

3: Tomus tertius qui philosophicorum alter
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

3: Tomus tertius qui philosophicorum alter

Editio novissima cum Parisiensi ac Patavinâ accuratissime collata

[Venezia] : Apud Antonium Graziosi Typographum ac Biblioplam Venetum, 1772

Fa parte di: Cicero, Marcus Tullius. M. Tullii Ciceronis Opera cum delectu commentariorum in usum serenissimi Delphini tomus primus [-nonus]

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

M. Tullii Ciceronis De officiis libri tres, item de amicitia, de senectute, paradoxa, & de somnio Scipionis. Adjecta est margini sectio transalpina, & breves ad calcem annotationes
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

M. Tullii Ciceronis De officiis libri tres, item de amicitia, de senectute, paradoxa, & de somnio Scipionis. Adjecta est margini sectio transalpina, & breves ad calcem annotationes

Patavii : typis Seminarii, apud Jo. Manfré., 1720

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

M. Tullii Ciceronis De officiis libri 3. Cato Maior, vel de senectute: Laelius, vel de amicitia: Paradoxa Stoicorum sex: Somnium Scipionis, ex libro sexto de republica
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

M. Tullii Ciceronis De officiis libri 3. Cato Maior, vel de senectute: Laelius, vel de amicitia: Paradoxa Stoicorum sex: Somnium Scipionis, ex libro sexto de republica

Lugduni Bat. : ex offic. Plantiniana : Apud Franciscum Raphelengium, 1594

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

M. T. Cic. De officiis libri tres. Cato maior, vel de senectute. Laelius, vel de amicitia. Paradoxa stoicorum sex. Somnium Scipionis, ex libro sexto de Rep. Cum annotationibus Pauli Manutij in margine adscriptis. Index rerum & verborum
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

M. T. Cic. De officiis libri tres. Cato maior, vel de senectute. Laelius, vel de amicitia. Paradoxa stoicorum sex. Somnium Scipionis, ex libro sexto de Rep. Cum annotationibus Pauli Manutij in margine adscriptis. Index rerum & verborum

Lugduni : apud Antonium Gryphium, 1585

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

Ciceronis De officiis libri tres: Cato maior, uel De senectute: Laelius, uel De amicitia: Paradoxa stoicorum sex: Somnium Scipionis, ex libro sexto De republica. Index rerum, & uerborum, quæcunque præcipue scitu digna sunt, accurate factus
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

Ciceronis De officiis libri tres: Cato maior, uel De senectute: Laelius, uel De amicitia: Paradoxa stoicorum sex: Somnium Scipionis, ex libro sexto De republica. Index rerum, & uerborum, quæcunque præcipue scitu digna sunt, accurate factus

[Venezia : Paolo Manuzio], 1555 (Venetiis : apud Paulum Manutium Aldi f., 1555)

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

De officiis M. T. Ciceronis libri tres. Eiusdem De amicitia, De senectute dialogi duo: necnon & Paradoxa, & Somnium Scipionis ..
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

De officiis M. T. Ciceronis libri tres. Eiusdem De amicitia, De senectute dialogi duo: necnon & Paradoxa, & Somnium Scipionis ..

Venetiis : ex officina Erasmiana, Vincentij Valgrisij, 1548

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.

M. T. Ciceronis Officiorum libri tres summa cura nuper emendati, commentantibus Petro Marso, Francisco Maturantio & Ascensio. Dialogus de amicitia cum commentariis Petri Marsi, Omniboni, & Ascensii. Dialogus de senectute commentantibus eodem Petro Marso, Martino Philetico, & Ascensio. Paradoxa omnia cum commentariis Omniboni, Francisci Maturantii, & Ascensii. Somnium Scipionis ... cum commento Ioannis Oliuarii Valentini. ... Marii Nizolii Brixellensis defensiones locorum aliquot Ciceronis contra disquisitiones Calcagnini ... Index copiosissimus omnium vocabulorum ..
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Cicero, Marcus Tullius - Cicero, Marcus Tullius

M. T. Ciceronis Officiorum libri tres summa cura nuper emendati, commentantibus Petro Marso, Francisco Maturantio & Ascensio. Dialogus de amicitia cum commentariis Petri Marsi, Omniboni, & Ascensii. Dialogus de senectute commentantibus eodem Petro Marso, Martino Philetico, & Ascensio. Paradoxa omnia cum commentariis Omniboni, Francisci Maturantii, & Ascensii. Somnium Scipionis ... cum commento Ioannis Oliuarii Valentini. ... Marii Nizolii Brixellensis defensiones locorum aliquot Ciceronis contra disquisitiones Calcagnini ... Index copiosissimus omnium vocabulorum ..

Venetiis : apud Franciscum Bindonum & Mapheum Pasinum, 1548 (Venetiis: in aedibus Francisci Bindoni, & Maphei Pasini accuratissime impressum, 1548)

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Abstract: Il Laelius de amicitia (titolo completo Laelius seu De amicitia - più noto come De amicitia: "Sull'amicizia"), opera dell'ultimo periodo ciceroniano, è un dialogo di carattere filosofico (immaginato svolgersi nel 129 a.C.) scritto da Cicerone tra l'estate e l'autunno del 44 a.C. e dedicato a Tito Pomponio Attico. Delinea, in un dialogo tenuto da Mucio Scevola, Gaio Fannio e Lelio, tutte le sfumature dell'amicizia, unendo la visione epicurea (tipicamente attichiana) e quella stoica (ciceroniana). Nell'antichità soltanto l'epicureismo aveva cercato di svincolare il valore di amicizia da quello di utilitas. In questo trattato, che a prima vista potrebbe sembrare un dialogo tra amici, in realtà Cicerone utilizza autorevoli fonti per sostenere l'amicizia libera dal vincolo politico.