Rete delle Biblioteche Vicentine

Abstract: "Questo libro inizialmente doveva trattare solo dei Consorzi di difesa fluviale/idraulica vicentini. In realtà non si può separare la storia di questi enti dalle vicende dei corsi d'acqua e dall'evoluzione storica del territorio. Per questo, nel progredire del lavoro, ho ampliato la parte riguardante le alluvioni e la difesa idraulica spostandomi dal passato all'epoca recente. Quasi tutta la ricerca ha privilegiato i corsi d'acqua vicentini, assegnando al Brenta un ruolo marginale in quanto come grande fiume veneto ha una sua storia a parte. Ho puntato soprattutto ad un inquadramento storico dei fenomeni alluvionali e delle relative soluzioni, che esula da valutazioni idrauliche, in particolare circa le scelte odierne, perché ritengo che questo spetti ai tecnici. Il mio compito ha riguardato piuttosto la ricerca documentaria, cartografica e la narrazione dei fatti. (...). Ho ritenuto opportuno inserire all'inizio della pubblicazione un documento significativo, steso nel 1651 dal perito dei "Provveditori sopra beni inculti", Giovanni Briati, in cui si trovano alcune delle motivazioni storiche che hanno portato i corsi d'acqua vicentini ad essere oggi un pericolo... " (dalla Premessa dell'Autore). Di seguito l'elenco dei bacini idrografici che interessano il territorio vicentino e sono oggetto del volume: a) Bacino del Brenta; b) Bacino del Bacchiglione con i sottobacini del Leogra-Timonchio, del Retrone, Giara-Orolo; Astichello, Ceresone, Astico-Tesina; c) Bacino dell'Agno-Guà con i sottobacini della Poscola e del Brendola; d) bacino del Chiampo, che è un sottobacino dell'Adige.