
La Provincia di Vicenza, consapevole della propria storia e degli attuali e drammatici eventi in corso in ogni parte del Mondo, sentendosi e volendo essere parte in causa attiva nella costruzione di una Società fondata sul rispetto dei Diritti Umani fondamentali, conferma il proprio impegno nel voler sostenere, nell’ambito delle proprie competenze, ogni azione volta a promuovere una Cultura della Pace, del Dialogo e del confronto non violento.
Il territorio della Provincia di Vicenza è stato duramente colpito dai due conflitti mondiali esplosi nel corso del XX° secolo. Occupazione militare, scontri armati, devastazioni, bombardamenti, profughi, rastrellamenti, deportazioni. Tutte tragedie che hanno toccato, direttamente o indirettamente, moltissime famiglie in tutti i nostri Comuni. Una memoria viva, celebrata anno dopo anno nel privato e con pubbliche cerimonie, perché ricordare è necessario e doveroso affinché tutto quel dolore, quei lutti, quella rovina non siano stati invano e non debbano ripetersi.
Oggi purtroppo il nostro Continente è invece costretto ad assistere, entro i propri confini, a quegli stessi orrori che si sperava per sempre superati. “Mai più” era stato l’impegno assunto da tutte le Nazioni emerse dai due conflitti mondiali. E invece. Invece il nostro Mondo non ha mai conosciuto un effettivo periodo di Pace universale. Tuttavia sino a pochi mesi fa, e dopo la dolorosa parentesi dei conflitti balcanici degli anni novanta, sembrava che almeno l’Europa avesse imparato il significato della parola “Pace”.
Con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia anche questa illusione è stata infranta. I demoni della guerra, per lungo tempo sopiti, si sono risvegliati anche all’interno di quelli che credevamo confini sicuri, agitando persino lo spettro – mai del tutto svanito – di un conflitto nucleare globale. Ma il conflitto in corso entro i confini dell’Europa non è l’unico, purtroppo. Attualmente nel Mondo sono in atto, secondo i dati più recenti altri 22 conflitti considerati “ad alta intensità”. Se invece si tengono in considerazione anche le crisi croniche e le escalation violente si arriva a 359 conflitti attestati nel 2020.
Le Biblioteche Vicentine per la Pace
La Rete delle Biblioteche Vicentine, prima in Italia, ha aderito con Decreto del Presidente della Provincia del 21.09.2021 al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, la più vasta rete tematica di Comuni, Province e Regioni impegnate nella costruzione della pace e nell’affermazione dei diritti umani, un’esperienza unica in Europa e nel Mondo.
Nella consapevolezza che ogni Città, ogni territorio, ogni Comune, Provincia e Regione possa e debba essere un luogo di sperimentazione, un laboratorio dell’Italia, dell’Europa e del Mondo per tentare di costruire assieme una Società più giusta, il Coordinamento si è costituito sin dal 1986 quale strumento per consentire ai Sindaci, ai Presidenti, agli Assessori, ai Consiglieri e agli operatori degli Enti Locali e delle Regioni di condividere i problemi, gli sforzi e la ricerca delle possibili soluzioni, in un’ottica di Rete e di reciproco stimolo e accrescimento.
Con l’adesione al Coordinamento nazionale, la Provincia di Vicenza – con la Rete delle Biblioteche Vicentine - ha voluto sottoscrivere un comune impegno nella promozione di una cultura della Pace e dei Diritti Umani attraverso la valorizzazione delle Biblioteche di pubblica lettura quali effettivi “Presidi di Pace” e punti di riferimento importanti per la divulgazione e conoscenza dei 17 Obiettivi di Sviluppo strategico previsti dall’Agenda 2030, fondamentali per il superamento delle attuali crisi globali.
Nel corso del 2022 sono state numerose le iniziative realizzate per affermare il ruolo delle biblioteche nella promozione attiva della Pace. Tra queste:
- Ri-scriviamo il futuro - Giornata della Pace 2022 (1 gennaio);
- Un minuto di silenzio per la Pace - 3 marzo - quale occasione di riflessione e di vicinanza alle vittime della guerra in Ucraina;
- Le nostre voci per dire NO alla guerra - marzo 2022 - letture ad alta voce per la Pace
- Adesione della RBV al Manifesto della Comunicazione Non Ostile;
- Collaborazione con i presidi territoriali del SAI – Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell’Interno, per l'accoglienza in biblioteca dei profughi di diversa provenienza per progetti inclusivi di supporto e condivisione;
- Kids for Peace, rivolta ai bambini, che sono invitati a portare in biblioteca un loro disegno a favore della Pace e contro la Guerra;
- Numerose iniziative culturali e bibliografiche a favore dei Profughi dall'Ucraina giunti nel nostro Paese a seguito del conflitto in corso;
- Conferenza Ri-scriviamo il futuro - 6 maggio 2022 a Sovizzo - all'interno del Festival Biblico 2022, con la partecipazione di illustri relatori;
- Corso La comunicazione non violenta: principi e pratiche del dialogo rigenerativo, tenuto dalla Dott.ssa Giovanna Castoldi nel mese di ottobre e aperto ai bibliotecari della Rete, per promuovere la conoscenza e la diffusione di un differente approccio alle relazioni umane.
L’impegno delle Biblioteche Vicentine per la promozione di una cultura di Pace può e vuole essere uno stimolo a creare sempre nuove Reti e nuovi percorsi di dialogo, di confronto e di progetto innanzitutto all’interno della nostra Provincia ma, anche, nel più ampio contesto nazionale.
Noi siamo cultura
Un bel libro di Edoardo Boncinelli, edito pochi anni fa, aveva per titolo “Noi siamo cultura” e in esso l’autore ha cercato di dimostrare come tutto ciò che noi siamo, facciamo, pensiamo sia condizionato dalle nostre conoscenze e dalle nostre attitudini culturali e come queste, a loro volta, siano il nostro principale strumento di libertà capace di farci immaginare e realizzare il nostro stesso futuro.
Noi siamo cultura e le biblioteche sono i luoghi, fisici e spirituali, nei quali depositiamo il nostro patrimonio di conoscenze, di illusioni ma anche di verità dal quale è sempre possibile attingere per diventare persone migliori, più libere e capaci di affrontare con competenza le sfide del presente.
Pensando a questo, la Rete delle Biblioteche Vicentine si impegna a proseguire nel cammino intrapreso con l’iniziativa “Biblioteche Presidi di Pace” coltivando, tra le altre, una particolare speranza. La speranza che dopo questo lungo periodo “buio” si possa finalmente e ad ogni livello arrivare a considerare le biblioteche di pubblica lettura come luoghi dai quali poter ripartire per promuovere uno sviluppo sociale, civile e culturale più che mai necessario. “Ripartire dalle Biblioteche”, così come accadde nei secoli bui del Medioevo con le biblioteche monastiche. Questo è il nostro impegno, questa è la nostra speranza.
Leggere la guerra, seminare la pace. Consigli di lettura per aiutare gli adulti ad affrontare il tema della guerra con i bambini
Ai bambini e alle bambine va detto chiaramente che c’è una guerra in un paese che si chiama Ucraina ed è per questo che i telegiornali ne parlano e ci giungono notizie di persone che soffrono, di bambini e bambine che hanno paura.
Va detto che la guerra è una bruttissima cosa, che non dovrebbe mai capitare ma che purtroppo accade perché non sempre i grandi si impegnano per fare le cose nei modi che sarebbero giusti e per il bene di tutti.
È difficile spiegare, anche per noi adulti, le cause che conducono a bombardare una città. Spesso più cause insieme, che comunque non sono in alcun modo sufficienti a giustificare l’uso della violenza contro i propri simili.
Inoltre dobbiamo assolutamente evitare di paragonare la guerra a una lite tra fratelli o sorelle, oppure a un diverbio tra bambini o bambine.
Ecco una serie di consigli di lettura suddivisi per ciclo scolastico che sono utili allo scopo. “Leggere la guerra, seminare la pace” è il titolo di un articolo comparso su Liber nel 2014 che ci è sembrato molto significativo.
Benvenuti bambini - Вітаємо дітей
Cartoni animati in lingua ucraina - мультфільми українською мовою ucraino:
E book in lingua ucraina: Електронна книга українською мовою:
Attività prescolari:
Per capire
https://www.ispionline.it/it
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/speciale-russia-ucraina-10-mappe-capire-il-conflitto-33483